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Un buon inizio

Eccomi qui a scrivere in questo piccolo ritaglio di spazio gentilmente concesso dal proprietario del blog. Come prima cosa quindi ringrazio, perchè posso dedicare questa sezione alla mia passione, il cibo!

Il mio progetto, sperando che non sia uno di quelli che abbandonerò tra due settimane, come è già successo con la corsa, la palestra e la piscina, è quello di condividere con chiunque voglia i miei esperimenti culinari ed i miei racconti su ristoranti.

Tempo fa ho fatto un corso di cucina ed ho condiviso per qualche momento la passione che gli chef mettono nel proprio lavoro: è stata un’esperienza davvero piacevole, e inizierò a scrivere su questo blog tutti i piccoli trucchi che mi sono stati svelati da questi artisti della cucina che io ammiro profondamente.

Il primo post è dedicato ad uno dei must della cucina italiana, la pizza. Per me è una sfida, ho tentato parecchie volte di sfornare un mio prodotto che potesse avere questo nome, ma non mi è ancora capitato di avere successo nell’impresa: acciaio inox 18-10 con fondo alto un centimetro (come recitava il caro Mastrota, peccato che lui parlasse di pentole…) e chewingum incolore ed insapore sono i due risultati più comuni.

Un “buon inizio”, per l’appunto. Temo che dovrò fare ancora parecchi esperimenti prima di riuscire ad arrivare ad un prodotto degno di nota, o quantomeno decente!
Certo è che l’andare a “degustare” le magnifiche creazioni di Spontini non aumenta certo la mia autostima in questo campo: un croccante strato di pasta sotto un soffice impasto ricoperto di una squisita salsa di pomodoro, acciughe invisibili e filante mozzarella… Questa si che è vita! Rigorosamente abbondante e qualcuno aggiungerebbe anche doppia mozzarella ed un filo di olio piccante.

Non sarà facile, ma continuerò a provare finchè non riuscirò nel mio intento e non sarò in grado di mangiare una buona pizza auto-fatta in casa: non pretendo di arrivare ai livelli di Spontini (ovviamente solo perchè non ho il forno a legna!), ma spero di poter sfoderare il mio miglior sorriso nel rispondere “Si” alla domanda: “Buona questa pizza, l’hai fatta tu?”